LA SALUTE DEL SINGOLO NON E’ SACRIFICABILE PER IL PRESUNTO BENE COLLETTIVO

Quando vi dicono: E’ giusto sierizzarsi perché il tuo sacrificio aiuta gli altri, stanno mentendo.

Prima di tutto il punturato (al massimo) aiuta solo sé stesso ma non contribuisce in alcun modo ad aiutare gli altri. Secondo aspetto, la Costituzione italiana non ha mai parlato dell’obbligare un singolo ad ammazzarsi per salvare la collettività.

Vi stanno mentendo. Vi stanno ingannando. Stanno smontando la Costituzione e i vostri diritti per vendere qualche farmaco.

E’ TEMPO DI FINIRLA!

Questo dice la Legge italiana!

Leggi cosa dice:

in questo paese tutti ignorano il diritto, o ti vaccini o ti licenzio, reato di estorsione , reato dell’articolo 629 del codice penale .
Il proprio corpo è inviolabile e la salute personale non è sacrificabile a tutela della salute pubblica.

Corte costituzionale Sentenza 308/ 1990.
non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva; ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale della salute anche di fronte al generico Interesse collettivo.

Norimberga 1945 , La somministrazione di farmaci contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità .

Orvieto 2000, un trattamento sanitario può essere praticato solo se la persona Interessata abbia prestato il proprio consenso libero e informato.

articolo 32 costituzione italiana nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge , la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana .

Tribunale di Roma sezione 6 civile. Ordinanza numero 45986/2020 RG del 16.12.2020 Dichiara illegittimi tutti i DPGM a partire dal 31 gennaio 2020 dichiara illegittimo tale stato di emergenza nel metodo e nel merito e dichiara dunque nullificabili tutti gli atti da essa scaturiti. 

Precedente MARJORIE TAYLOR GREENE: FAUCI E' RESPONSABILE DI TUTTO (VIDEO) Successivo CASA BIANCA: MURO DI CINTA? (VIDEO)

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.