LA PROVA CHE LA RUSSIA NON HA A CHE FARE CON I RINCARI

“La prova che la Russia non ha nulla a che fare con il rincaro dei prezzi del gas ci viene da quanto rivelato dal presidente serbo Vucic. La Russia non aveva alcuna difficoltà a vendere il gas ad un prezzo di 400 dollari per 1000 metri cubi. Per darvi un’idea dell’enorme speculazione in corso oggi lo stiamo pagando 3900 dollari per 1000 metri cubi. Questa crisi è tutta dovuta non al lato dell’offerta, quello della Russia, ma a quello della domanda, ovvero dell’Unione europea. Il quantitativo di gas offerto dai russi è rimasto costante. Mosca non ha mai diminuito gli approvvigionamenti di gas all’Europa.

Sono stati i Paesi europei a ridurre le importazioni su indicazione del regime di Bruxelles che voleva favorire una “transizione ecologica” che non ha nulla di ecologico ma ha il solo proposito di deindustrializzare l’Europa Occidentale.

Nessuno sta portando avanti il piano di Davos. La Francia ha investito sul nucleare e la Germania è tornata indietro sulla conversione dagli idrocarburi all’elettrico. La cosiddetta “transizione ecologica” è morta prima ancora di iniziare”.

CESARE SACCHETTI

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