“La lettera del Commissario europeo Gentiloni e del Vice-Presidente esecutivo Dombrovkis all’Eurogruppo non evita la trappola nel Mes. Nonostante il giubilo politico e mediatico.
Nella lettera, viene specificato che, durante un ambito temporale decisamente ambiguo (“under the circumstances of the Covid-19”), non si attiva il comma 7 dell’art 3, del Regolamento 472/2013, cosi come non si attiva l’art 7 del medesimo regolamento, entrambi relativi ad un “programma di aggiustamento macroeconomico”.
Qui è il nodo:
non a caso, la lettera di Gentiloni e Dombrovskis non disattiva, non può farlo, l’art 6 del Regolamento 472/2013 nel quale è prescritta la valutazione della sostenibilità del debito pubblico:
“Qualora uno Stato membro richieda l’assistenza finanziaria del MES, la Commissione valuta, d’intesa con la BCE e, ove possibile, con l’FMI, la sostenibilità del debito pubblico di detto Stato membro e le sue necessità di finanzia mento effettive o potenziali.”
Quindi non disattivando l’articolo 6, arriva comunque la famosa Troika (Fondo Monetario Internazionale, Commissione Europea e Banca Centrale Europea) in casa tua per modificare forzosamente l’ economia del Paese.