Rudy Giuliani afferma che l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha ignorato le prove della criminalità di Joe Biden nelle elezioni presidenziali del 2016. Lo ha fatto in un’intervista con Greg Kelly su Newsmax.
Giuliani, avvocato di Donald Trump ed ex Sindaco di New York afferma che con lui non è stato riservato lo stesso trattamento:
“Nel 2019, hanno invaso il mio account iCloud e hanno tolto ogni record per nove mesi. Quelli sono stati i nove mesi in cui ho rappresentato Donald Trump.
Hanno preso tutti i miei documenti e hanno deciso da soli cosa avrebbero usato e cosa non avrebbero usato.
Prima di tutto, significava che leggevano tutto, comprese le comunicazioni segrete tra un avvocato e un cliente. Se lo facessero a un normale cittadino, verrebbero licenziati, radiati dall’albo e gettati in prigione. Sono stanco che Donald Trump non abbia diritti in America. A quanto pare, la Carta dei diritti non si applica a Donald Trump”.
Nella seconda parte dell’ intervista Bomba invece rivela che il procuratore era a conoscenza di attività illegali da parte di Joe Biden, già 5 anni fa. In pratica dimostra che fanno le pulci al Presidente Trump spiando i suoi documenti privati online, tramite i servizi segreti, ma ignorano volutamente le attività illegali dei Democratici.
Un avvocato si recò al Distretto Sud ben 5 anni fa:
“Un avvocato di nome Bud Cummings andò da loro e portò loro prove evidenti che Biden era coinvolto in corruzione e nell’aiutare a interferire illegalmente nelle elezioni del 2016 ottenendo false informazioni dall’Ucraina”.
Mercoledì 28 Aprile sappiamo che hanno eseguito un mandato di perquisizione nella casa di Giuliani a New York, per trovare presunti rapporti di Giuliani con l’ Ucraina (gli sono entrati in casa e hanno rovistato da cima a fondo).
Il mandato di perquisizione era stato richiesto dall’ufficio del procuratore degli Stati Uniti a Manhattan e dall’FBI. Appena è cambiata l’ amministrazione (Biden) ed è stato nominato il nuovo Procuratore Generale, Merrick Garland, è partito il consenso alla perquisizione.
Molto strano…
