“Per favore smettiamo di andare nei Paesi africani a fare cose del genere.
Questo è un esempio estremo, ma il cosiddetto “privilegio bianco” si manifesta in infiniti modi. Dal volonturismo alle vaccinazioni coatte, all’imposizione della cultura occidentale, l’aiuto umanitario, quando fatto in modo improprio, provoca più danni che benefici.
A ‘Still I Rise’ noi ci impegniamo a riconoscere, contrastare e condannare quella che gli esperti definiscono come “sindrome da salvatore bianco”. I bambini africani non sono accessori per il nostro ego. Il volontariato non può essere un passatempo per benintenzionati. La cooperazione dev’essere sempre etica, mai un business. E l’aiuto umanitario deve sempre, sempre rispettare la dignità dei beneficiari prima di tutto.
Opponiamoci alla strumentalizzazione dell’Africa. Denunciamo il neo imperialismo in tutte le sue forme. Smantelliamo secoli di oppressione e razzismo ormai diventati dei veri e propri sistemi. Non siamo noi ad averli creati, ma possiamo essere noi a porvi fine.
Diciamo basta”.
