Sergio Abrignani immunologo e Paolo Bonanni, igienista, hanno risposto ad alcune domande al Corriere della sera. Secondo loro è necessario fare il vaccino prima che il virus circoli, perchè ci sarebbe il rischio del “salto di specie”, ovvero infettare gli animali per poi tornare all’ uomo.
Parliamoci chiaro, non l’ ha fatto fino ad ora, perchè dovrebbe farlo dal 2021? Gli scienziati alle volte hanno davvero teorie bislacche. Leggiamo l’ intervista.
Il “Vaccine Day” europeo sarà il 27 dicembre. L’ Italia comincerà le vaccinazioni di massa da metà gennaio. Si partirà con le 1 milione e 833 mila dosi dell’ americana Pfizer. La seconda fornitura a 20 giorni di distanza sarà di altre 2 milioni e 500mila dosi. Riceveranno per primi le dosi gli operatori sanitari e gli anziani delle Rsa.
Quando inizieremo a vedere i risultati?
“Per
vedere un impatto sulla popolazione generale, bisognerà raggiungere una
percentuale di vaccinati di 10-15 milioni di persone”.
Cosa può cambiare con milioni di persone immunizzate?
“I
primi effetti si vedranno nel computo giornalieri dei decessi e dei
ricoveri che inizieranno a diminuire perchè il vaccino protegge dalla
malattia da Covid-19 e i più deboli saranno immuni quindi le Rsa non
saranno più focolai [segnatevi questa frase perchè sarà la prima cosa
che verificheremo, ndr].
In sei mesi riusciremo a diminuire di tanto i soggetti suscettibili. Ci vuole una certa massa critica innvece per veder scendere anche i contagi [anche questo segnatevelo perchè altri hanno detto che il vaccino non eliminerà la presenza del virus nell’ organismo, ndr].
I dati preliminari di Moderna dicono che farebbe da scudo non solo alla malattia conclamata, ma anche al contagio da persona a persona. Gli studi su animali dei vaccini Pfizer e Sanofi hanno dato lo stesso responso”.
Quali divieti cadranno per primi?
“Togliersi
le mascherine sarà l’ ultima opzione. Anche i lockdown non avrebbero
più senso, perchè sono finalizzati a proteggere le persone fragili e a
non far circolare il virus [segnatevi anche questa frase, ndr].
Il
problema sarà convincere la restante quota di popolazione a vaccinarsi
lo stesso. E’ necessario raggiungere l’ immunità di gregge
assolutamente, anche se non ci fossero più vittime.
Se il virus
continua a circolare può sviluppare una mutazione che può rendere
inefficace il vaccino. Sono state registrate 12mila varianti nel virus
Sars-Cov-2 e fortunatamente non sono più letali o aggressive. Il
pericolo di salti di specie e di mutazioni rischiose è troppo elevato.
E’ necessario raggiungere l’ immunità di gregge per bloccarne la
circolazione e servirà dal 65 all’ 85% della popolazione vaccinata”.
Quando torneremo alla vita di prima?
“Potrebbero vorerci due-tre anni”.
Il vaccino potrebbe dare diritto a un patentino, ad esempio in caso di viaggi?
“Il certificato di vaccinazione potrebbe sostituire il tampone rapido che non dà le stesse garanzie. Sarà efficace nell’ evitare non solo lo sviluppo della malattia ma la trasmissione del virus”.