“The Great Divide – il Grande Bivio
Dopotutto esistiamo, e non siamo pochi. Ed è evidente che non c’è alcuna compatibilità tra il mondo che oggi ci viene raccontato e come vogliamo vivere noi: liberi, autodeterminati, responsabili. Sganciati da narrative mediatiche e da cappe di terrore, tornando ai contatti umani.
Perché mai cercare di convivere con chi esprime necessità tanto diverse dalle nostre? Questa convivenza è necessariamente disastrosa, per noi come per loro. Sganciamoci. Superiamoli. Basta sprecare energie per combattere queste derive: usiamole per immaginare, progettare, iniziare a costruire il nostro mondo: il futuro che vogliamo lasciare ai nostri discendenti.
– Una sanità diversa, che non si accontenti di aggiustare corpi ma si prenda cura delle persone nel loro insieme.
– Una nuova educazione, che insegni a ragionare e non a ubbidire.
– Una diversa socialità, che riscopra il valore del contatto umano non mediato.
– Un diverso paradigma esistenziale e professionale, che passi dalla competizione alla collaborazione.
– Una diversa economia, un sistema di scambi e servizi senza la moneta-debito.
– Nuove forme di produzione, distribuzione e consumo dell’energia.
Nuove leggi, nuovi sistemi istituzionali.
Una nuova società fondata sulla scelta e sulla responsabilità individuali”.
STEFANO RE