IL FARMACO KILLER

Ci sono stati moltissimi errori. Un sistema sanitario che si è trovato impreparato perchè non avvisato per tempo dal Governo.

Ma anche informazioni sbagliate ricevute dall’OMS che ha parlato di “polmonite interstiziale”, quando invece trattasi di Tromboembolia polmonare (malattia dei vasi sanguigni).

Per una settimana ai malati di coronavirus è stato dato un farmaco dal servizio sanitario nazionale italiano che si è rivelato “incompatibile” con il loro stato di salute e che potrebbe anche avere causato danni non lievi al gruppo di pazienti a cui è stato somministrato.

Il farmaco è l’interferone beta 1.

L’Aifa – l’agenzia del farmaco italiano – ha invece autorizzato il suo utilizzo nella lotta al coronavirus per via endovenosa.

Cosa ha causato il farmaco?
Svenimento, convulsioni, disturbi depressivi, anche gravi con ideazione suicidaria, aritmie, angina, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca e addirittura difficoltà respiratoria (quella che avrebbe dovuto curare).

Dopo 7 giorni di somministrazione quella autorizzazione all’utilizzo dell’interferone beta 1 è stata improvvisamente revocata dalla stessa Aifa.

Precedente ARTICOLO 405 CODICE PENALE Successivo SI FA SENTIRE ANCHE IL CODACONS

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.