Quasi 90 generali e ammiragli statunitensi in pensione hanno scritto una lettera aperta chiedendo al Segretario della Difesa Lloyd Austin e al Presidente dei Capi di Stato Maggiore Mark Milley di dimettersi dalle loro posizioni in seguito alla loro “negligenza nello svolgimento dei loro compiti che coinvolgono principalmente gli eventi che circondano il disastroso ritiro dall’Afghanistan”.
“Come principali consiglieri militari del CINC [Comandante in capo]/Presidente, il SECDEF e il CJCS avrebbero dovuto raccomandare contro questo pericoloso ritiro nei termini più forti possibili. Se non hanno fatto tutto ciò che è in loro potere per fermare il ritiro affrettato, dovrebbero dimettersi. Al contrario, se hanno fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità per persuadere il CINC/Presidente a non uscire frettolosamente dal paese senza garantire la sicurezza dei nostri cittadini e degli afgani fedeli all’America, allora avrebbero dovuto dimettersi per protesta come questione di coscienza e dichiarazione pubblica”.
Questa “ritirata frettolosa” non solo ha lasciato migliaia di americani vulnerabili e alleati afgani bloccati nelle mani dei talebani, ma ha anche contribuito alla perdita “catastrofica” di “miliardi di dollari in attrezzature militari avanzate e forniture che cadono nelle mani dei nostri nemici.
Le conseguenze di questo disastro sono enormi e si riverbereranno per decenni a cominciare dalla sicurezza degli americani e degli afgani che non sono in grado di muoversi in sicurezza verso i punti di evacuazione; quindi, essendo di fatto ostaggi dei talebani in questo momento. La morte e la tortura degli afgani è già iniziata e si tradurrà in una tragedia umana di grandi proporzioni. Il danno alla reputazione degli Stati Uniti è indescrivibile. Ora siamo visti, e lo saremo per molti anni, come un partner inaffidabile in qualsiasi accordo o operazione multinazionale. La fiducia negli Stati Uniti è irreparabilmente danneggiata.
I terroristi di tutto il mondo sono incoraggiati e in grado di passare liberamente nel nostro paese attraverso il nostro confine aperto con il Messico”.
(In foto il Segretario della Difesa Lloyd Austin III e il Generale (Woke) Mark Milley)
