I MEDIA E LE ISTITUZIONI FANNO APPARIRE I CREDENTI CRISTIANI COME ESTREMISTI

Questo è un tema da non sottovalutare.
E’ possibile che i Fake News Media stigmatizzino i credenti, facendoli apparire come stupidi, arretrati, bigotti o addirittura peggio?

E’ possibile che l’unica cosa certa, il Padre che è nei cieli, venga considerato inesistente?

Quando l’Ateo, colui il quale vuole decidere per sé, perché ha un moto di orgoglio, di volontà di potenza, stabilisce arbitrariamente che Dio non esiste, si sta opponendo al Padre. E’ un bambino capriccioso.

Tutti i Fake News Media sono gestiti da bambini capricciosi, in fondo. Persone in queste condizioni di coscienza non possono spiegare a nessuno come la deve pensare. Non hanno abbastanza capacità intellettive per poterlo fare. Quanto è arrogante voler spiegare agli altri come pensarla?
Quanto è arrogante voler zittire chi la pensa diversamente da te?
E’ come l’arroganza di chi vuole zittire il Padre, affermando che non esiste.

E se questo concetto fosse imposto nel modo di pensare della società, quali sarebbero gli effetti?
L’ instupidimento delle masse, la perdita di capacità di discernimento. Una politica materialista e censoria:

“Se guardiamo agli ultimi quattro anni, vediamo che Trump, e la maggior parte dei conservatori, sono stati criticati per la loro fede. Numerose grandi testate giornalistiche, in sostanza, hanno etichettato il Cristianesimo come estremista, e se ne sono serviti, per esempio, per attaccare Amy Coney Barrett quando è stata nominata giudice della Corte suprema. Ora, c’è un’inversione in questo modo di vedere le cose”.

(Epoch Times Italia)

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