Scrive oggi Salvini:
“Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico.
La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no. A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro, evviva l’Italia delle donne e degli uomini che credono nella libertà, nella serenità e nel lavoro.
P.s. Per la “signora” che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza. Avanti, senza paura e a testa alta”.
È incredibile, siamo arrivati al punto che se non si condividono le idee politiche di un’altra persona, si arriva ad aggredirla fisicamente per toglierla di mezzo.
È come se nella nostra mente ci dicessimo: “Chi la pensa a quel modo non dovrebbe esistere. Bisognerebbe eliminarli dalla faccia della terra, per far esistere solo le idee che condivido io”.
Come si chiama questo modo di pensare: Nazismo.
Il Nazismo eliminava tutti quelli che non erano conformi alle sue idee.
Lo schema è lo stesso. Stiamo diventando nazisti dal punto di vista politico e dal punto di vista sanitario.
Dobbiamo diventare più “tolleranti” con le idee degli altri. Quando non riusciaml più a controbattere alle idee che non condividiamo, l’ unica soluzione che troviamo è quella di far fuori chi le pronuncia. Ci trasformiamo in intolleranti e fanatici.
L’Italia sta diventando piena di intolleranti e non sto parlando affatto di quelli che non vogliono nella loro nazione barconi di clandestini.