DONALD TRUMP E LA PUBBLICITÀ DEI FAGIOLI

Alcuni media hanno rimbalzato la notizia di Trump di che ha pubblicizzato un prodotto commerciale, i fagioli Goya. Si sono detti inorriditi. In particolare un giornalista dell’emittente americana pro partito democratico CNN ha detto:

“Mi dite come il Presidente in mezzo alla Pandemia abbia il tempo per questo schifo?”.

Quindi è passata l’idea che Trump si sia messo a fare markette per aiutare aziende dei suoi amici. Anche molti giornali italiani hanno riportato la notizia in questo senso. Ma le cose sono andate davvero così?

Non pubblicizza fagioli, raccontiamo la storia. Il capo del brand alimentare Goya, invitato da Trump alla Casa Bianca, ha espresso delle parole di elogio per il presidente in carica degli Stati Uniti, come aveva fatto per Obama in passato.

Una forma rituale di cortesia verso la massima carica istituzionale. Da allora alcuni politici e personaggi dello spettacolo (come Lin-Manuel Miranda) hanno chiesto di boicottare la marca Goya, perchè ha trattato bene Trump.

Dimenticano che Goya dà lavoro a gran parte delle minoranze, e che grazie ai grandi volumi di vendite, riesce a offrire cibo a basso costo fino nell’angolo più remoto dell’America. Inoltre Goya ha fatto anche ingenti donazioni durante la pandemia, ed è una storia positiva di immigrazione.

Degli immigrati che con il rispetto delle regole ed il duro lavoro hanno migliorato la società americana. Trump li ha pubblicamente ringraziati come si vede in foto. Il gesto quindi è di riconoscenza per l’ottimo lavoro che svolge l’azienda.

Boicottare l’azienda solo per andare contro Trump è da idioti, perchè facendola fallire, mandi sul lastrico famiglie di lavoratori immigrati (quelli che il partito democratico dice di voler difendere).

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