L’ambasciatore russo all’Onu ha sostenuto che le forze di Mosca hanno trovato in Ucraina prove della presenza di armi chimiche. Parlando ad una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu richiesto dalla Russia.
Vasily Nebenzya ha parlato di una rete di “almeno 30” laboratori di ricerca biologica volti a rafforzare diverse “malattie letali”:
“Abbiamo convocato la riunione, abbiamo scoperto un’operazione di pulizia di un’operazione di guerra biologica a Kiev. Abbiamo scoperto che stavano armando la peste, l’antrace e altre patologie letali controllate dagli Stati Uniti.
Abbiamo ricevuto l’informazione dei biolab di Kiev che stavano studiando H5N1 che ha un tasso di mortalità del 50%. Abbiamo anche scoperto che stavano studiando la peste, la leptosporiosi, essendo in grado di passare dai pipistrelli agli esseri umani. Questi studi sono stati condotti nel cuore dell’Europa orientale, proprio vicino al confine russo.
abbiamo scoperto che stavano prelevando campioni di sangue di slavi che possono essere utilizzati per creare patologie che possono colpire specificamente determinati gruppi etnici.
Kiev ha deciso di utilizzare queste malattie patologiche sui propri cittadini ucraini.
Kiev sta lavorando con gli Stati Uniti per insabbiare le loro violazioni della convenzione sulle armi biologiche in modo da impedire alla Russia di scoprire queste prove.
320 contenitori di biopatogeni sono stati distrutti in connessione con un programma militare.
Gli Stati Uniti non stanno fornendo buone informazioni sul loro ruolo in questi programmi di ricerca sulle armi biologiche, patologiche. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti suggerisce che gli Stati Uniti non siano coinvolti. Ma ci sono prove online che suggeriscono il contrario con i piani per usarli sui soggetti locali dell’Ucraina.
gli Stati Uniti sembrano avere qualcosa da nascondere. Quello che vi abbiamo detto oggi è una piccola parte di ciò che abbiamo come prova. Rilasceremo il contenuto per intero in un futuro molto prossimo”.
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