COME SARANNO ATTUATE LE RIFORME DEL RECOVERY FUND: LE STRUTTURE

“La messa a terra delle riforme e degli investimenti promessi alla Ue in cambio dei fondi del Recovery plan va assicurata whatever it takes”.

Quindi come al solito bisogna agire secondo ricatti, perché è questo di cui stiamo parlando.

Eppure l’ emergenza è abbondantemente finita. Evidentemente i soldi del Recovery Plan servivano ad Aprile 2020, quando Giuseppe Conte, durante le sue splendide e appaganti dirette nazionali, ci disse di stare tranquilli, perché sarebbe arrivata una “Potenza di fuoco”, poi ovviamente mai arrivata.

Questo Recovery Plan, ancora non pervenuto, adesso dovrebbe assicurarlo l’amato Mario Draghi. Considerando che siamo a giugno 2021 e ancora bisogna prendere accordi per vedere dei soldi, che avremo a prestito, tutto sommato non siamo troppo in ritardo …

I Fake News Media presentano questi fondi come un Regalo della Ue.

Ricordiamo che la Ue non ha regalato nulla durante la Pandemia, mentre gli italiani morivano negli ospedali.

Questo Recovery Plan, che adesso è completamente inutile, perché l’emergenza è finita, è anche un Prestito che ci lega ancora di più ai burocrati mai visti in faccia di Bruxelles.

Sai cosa sarebbe carino se i Burocrati fossero davvero i nostri rappresentanti?

Che venissero in Italia e noi organizzassimo una parata in loro onore e poi, loro, arrivati sul palco, facessero un discorso ringraziandoci e dicendoci perché amano il nostro paese.

Dite che sto sognando? Ma i rappresentanti (veri) dei cittadini fanno così?

I Fake News Media dicono che dobbiamo amare i nostri non eletti burocrati, perché siete tanto scettici con loro?

Fatto sta che adesso, se faremo i bravi, riceveremo a debito i soldi del Recovery Plan. Come si sta organizzando il Governo italiano per l’occasione?

Sarà istituita “l’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficacia della regolazione”.

Un nome davvero difficile! Ma cosa significa?

Nulla ovviamente.

Non mi dirai che vuoi trovare un senso a tutto questo? Continua a leggere questa storia e fingi di crederci.

Questo ente nuovo, che fondamentalmente è un’ennesima Cabina di regia svincolata dal controllo politico, sarà infatti da composta da esperti “anche estranei alla pubblica amministrazione” (così si legge nella bozza)

Cosa succederà se un ente Statale e/o (addirittura) un Ministro, si dovessero opporre alle decisioni della Cabina di Regia?

E’ tutto scritto nel Decreto Semplificazioni: in caso di “dissenso, diniego o opposizione” di un organo statale “idoneo a precludere la realizzazione di un intervento rientrante nel Pnrr” (Recovery Plan, detto anche Patto Nazionale Ripresa e Resilienza), partirà una convocazione sprint del consiglio dei ministri per dirimere la questione.

Se passerà un mese e gli Enti Statali o i Ministri non si daranno da fare per portare avanti il crono-programma (Bruxelles ha fretta e non sappiamo davvero perché visto che ci ha messo più di un anno e mezzo per far arrivare i soldi), il decreto prevede che:

il consiglio dei ministri, su proposta del premier, nominerà un commissario oppure individuerà un’altra amministrazione o ente che dovrà fare il necessario per rientrare in carreggiata.

Quindi il Premier (in questo caso Mario Draghi) di fatto potrà commissariare un Ministro della repubblica o un qualsiasi Ente Statale, nominandone uno a sua discrezione che completerà il lavoro.

Ma non è fantastico?

Per me no.

Spero abbiate capito.
Un Ministro può lasciare il suo incarico se si dimette oppure se il parlamento italiano (composto dai rappresentanti dei cittadini) lo sfiducia a maggioranza.

Questa procedura non si era mai vista …

Chi vuol capire, capisca.

Il fulcro del sistema sarà la cabina di regia istituita presso la presidenza del Consiglio e presieduta da Mario Draghi, con poteri “di indirizzo politico, e coordinamento all’intervento”. La composizione, come è noto, sarà “a geometria variabile“: il premier ci sarà sempre, poi di volta in volta verranno invitati a partecipare i Ministri e sottosegretari competenti per materia.

Quindi verranno “invitati” i Ministri. Questa cabina di Regia, se l’avete capito, non è composta da parlamentari italiani. Gli unici rappresentanti degli italiani sarebbero i Ministri che verranno “invitati” (se non sarà troppo disturbo).

La situazione è simpatica e non troppo seria.

Per ultimo, per il monitoraggio saranno istituiti tre diversi uffici:

– Servizio centrale per il Pnrr (rendicontazione)
– Ufficio dirigenziale (presso l’Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea)
– l’unità di missione (per la stesura del Piano)

La Corte dei Conti eserciterà ovviamente il controllo sull’uso dei fondi.

Ma non è fantastico?
No?

Chi vuol capire, capisca.
STAY TUNED

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