COME E’ ORGANIZZATO L’ AUDIT A MARICOPA

Finalmente un vero e proprio audit!

Il primi due giorni di un conteggio senza precedenti di ogni scheda elettorale espressa dagli elettori della contea di Maricopa, sono passati dopo non pochi attacchi.

Una battaglia in tribunale quasi ha fermato l’ audit. E, mentre iniziava il riconteggio, i funzionari sembravano capire le regole e l’addestramento al volo.

Viene mantenuto un gruppo di audit forense “esterno” e vengono stabilite procedure per garantire l’accuratezza e la trasparenza del riconteggio.

A condurre l’audit sono Wake Technology Services, CyFIR, Digital Discovery e Cyber ​​Ninjas (sono tutti divisi con magliette di colori differenti).

I 2,1 milioni di voti ottenuti dal Senato statale, controllato dai repubblicani, attraverso un mandato di comparizione, sono ora completamente sotto la custodia di una società con sede in Florida chiamata Cyber ​​Ninjas. Sono rese disponibili ai Team di controllo attrezzature per il voto che includono 385 tabulatori.

È così che dovrebbe essere fatto il giorno delle elezioni. Fotocamere che scorrono e illuminano le scansioni per cercare filigrane o schede contraffatte.

(In foto vedete che hanno trovato qualcosa che non va in questa scheda. Hanno chiamato i supervisori e quindi fatto foto della scheda elettorale.

Le analizzano una per una in ogni suo dettaglio e se anche l’ esperto non è in grado di risolvere il quesito, si passa alla scansione ad ultravioletti.

Capite bene perché per analizzare 2,1 milioni di schede si sono presi 40 giorni di tempo. Il primo rapporto sarà consegnato entro 60 giorni dall’ inizio dell’ audit)

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