Il Corriere della sera ha intervistato Stefano Centanni, docente di Malattie dell’ apparato respiratorio all’ Università Statale di Milano.
Spiega il perchè dell’ elevato numero di morti di ieri. Secondo i medici erano previsti, in quanto abbiamo raggiunto il picco.
“I modelli matematici prevedevano un grande aumento di morti in questi giorni. Alcune simulazioni descrivevano uno scenario anche peggiore. Nel mio reparto non riusciamo a dimettere i pazienti prima di 9-10 giorni. I numeri che purtroppo vediamo oggi sono la diretta conseguenza dell’ esplosione di contagi delle scorse settimane. Ragionevolmente siamo nel picco. Abbiamo visto solo il 45% delle morti di questa ondata. La curva calerà lentamente. E il problema è che non abbiamo un farmaco che assicura la guarigione. Dobbiamo anche attrezzarci meglio sul territorio, sull’ esempio di quanto avviene in Germania, con strutture dedicate alla gestione dei pazienti meno gravi”.