La Cina si sta preparando per vincere la guerra fredda 2.0
Questo è il titolo di un articolo apparso sul Financial Times qualche giorno fa.
I vertici del Partito Comunista cinese hanno capito già da molti anni che colui che dirige l’avanzamento tecnologico e controlla l’ormai noto “internet delle cose”, ottiene un vantaggio geostrategico molto importante.
Ed infatti già da diversi anni abbiamo assistito all’entrata sul mercato occidentale di dispositivi tecnologici di qualità ed a basso costo.
Anche il mercato delle app non è stato risparmiato: l’applicazione TikTok, anch’essa cinese, è al momento l’ App più scaricata al mondo.
Durante questo periodo di confinamento molti hanno fatto conoscenza anche dall’app di video conferenza Zoom, la quale sebbene sia americana, ha buona parte del suo team di progettazione in Cina.
Fino a qui niente di male, apparentemente.
E cosa dire di app (gratuite) installate da un vastissimo pubblico che inviano informazioni a server (computer) presenti in Cina?
E se a questo aggiungiamo il progetto cinese di fornire a diversi paesi occidentali (compresa l’Italia) le infrastrutture necessarie all’utilizzo della rete 5G iniziamo a pensare che qualche problema di sovranità nazionale potrebbe crearsi.
Il governo cinese ha invaso l’internet mondiale, avendo cura di sigillare completamente la rete interna al paese, controllando tutto quello che viene pubblicato ed impedendo intrusioni dall’esterno.
Abbiamo bisogno urgentemente di sviluppare i settori della ricerca e dello sviluppo per non essere surclassati dalla potenza tecnologica cinese.
(Nei momenti di picco della prima guerra fredda, nel 1963, il governo federale USA spendeva in ricerca e sviluppo più che i settori pubblico e privato del resto del mondo messo insieme. Oggi spende meno di quanto spendeva, in proporzione al PIL, nel 1955. È questo uno dei maggiori danni – oltre alle guerre in Medio oriente – fatti dall’amministrazione Obama. Ha reso l’occidente debole e vulnerabile).
La Cina ha ben appreso dagli USA come vincere una guerra fredda tra superpotenze.
