ARTICOLO 88 DELLA COSTITUZIONE

Dopo le ultime tornate elettorali abbiamo assistito a vittorie sempre più schiaccianti del Centro-destra sul Centro-sinistra. Non solo i partiti di Centro-sinistra sono stati sconfitti, ma anche il MoVimento 5 stelle ogni qual volta si è presentato alle amministrative ne è uscito sconfitto, ricevendo consensi sotto l’ 8%. Fin qui tutto bene, è la democrazia. Se non fosse che, ci si è resi conto che il Centro-sinistra e il MoVimento 5 stelle sono al Governo del Paese, sfruttando i consensi di inizio 2018. Dopo due anni l’ assetto elettorale è totalmente cambiato e di fatto Governano il Paese senza il consenso degli italiani.

A quanto pare questi Partiti al Governo – nonostante la paradossale situazione di cui sono consapevoli – non hanno alcuna intenzione di dimettersi dalla guida del Paese. Molti ben pensanti sostengono che sia giusto così, perchè la legge non lo vieta. Ma davvero la legge italiana è così ingiusta? Possibile che i padri costituenti non riuscirono a trovare un modo per rimediare a queste incresciose situazioni? In tv non ve lo dicono, eppure basterebbe rispettare l’ articolo 88 della Costituzione.

Articolo 88. “Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura”.

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