APPROPRIAZIONE CULTURALE PARTE 2

Che ci sia stata un’appropriazione culturale alle volte è vero, ma non è come lo intendono i progressisti di black lives matter (chiamalo progresso il distruggere i monumenti!).

Gli “attivisti” di Black lives matter, movimento di protesta degli afroamericani contro il predominio dei bianchi, afferma che da parte dei bianchi europei del sedicesimo secolo, vi è stata un’ appropriazione culturale. Anche ammettendo che fosse vero, possibile che questa appropriazione culturale faccia cosi schifo?

Si pensi ad esempio che la schiavitù era una prassi del mondo antico (esisteva in Egitto, in Grecia, nell’antica Roma, nel Medioevo e tra gli Arabi e i Turchi).

La schiavitù non era “colpa dei bianchi”, ma era il mondo di allora fatto così.

Per esempio tutti gli africani nel 1600 e 1700, durante la colonizzazione dell’America, venivano importati dalle Compagnie europee di allora (commercianti e banchieri soprattutto inglesi e olandesi).

Chi procurava a queste Compagnie, africani giovani e maschi da utilizzare? Gli Arabi mussulmani che avevano colonizzato l’Africa. Infatti molti africani di oggi hanno nomi mussulmani. Questi arabi non andavano per il sottile, infatti vendevano anche schiavi bianchi.

Stando alle fonti storiche, i negrieri erano soprattutto persone di colore. Lo vediamo anche oggi, avviene lo stesso fenomeno: le Ong sono navi olandesi, tedesche e francesi. Le guidano capitani europei. I Barconi per le Ong li procurano gli stessi africani. Infatti tutti gli scafisti sono gli africani.

I peggiori nemici dei neri, sono le mafie africane e le multinazionali europee. Il cittadino bianco comune che vive in Europa non c’entra nulla e prendersela con lui è sbagliato.

(In foto tratta degli schiavi bianchi)

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