La bozza per Il Piano di Rilancio che l’Italia metterà a punto entro settembre, è stata scritta dal Ministro dell’ economia Roberto Gualtieri. Il piano è basato su tre pilastri:
1) modernizzazione del Paese,
2) transizione ecologica
3) inclusione sociale e territoriale e parità di genere”.
Ecco le riforme che Il Governo prevede:
- Riforma del fisco
Si legge ancora nella bozza, “una delle componenti più importanti del programma di Governo”. Dopo il taglio del cuneo partito da luglio, il governo sta lavorando a “una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale”
(per ora le tasse sono ancora alte e non ci è dato sapere cosa intende il ministro. Si parla di “famiglie” e non di aziende o studi professionali, questo lascia mal presagire. Probabilmente ci saranno sconti sugli asili nido, sugli acquisti dei computer per lo studio dei ragazzi da casa e altre amenità. Però aspettiamo prima di criticare). - Contrasto all’evasione
Scrive Gualtieri nella bozza:
“Il contrasto all’evasione fiscale, la revisione delle imposte ambientali. unitamente a una riforma del sistema fiscale improntata all’efficienza, all’equità e alla progressività, nonché ad una revisione e riqualificazione della spesa pubblica, saranno i pilastri della strategia di miglioramento dei saldi di bilancio e di riduzione del rapporto debito/pil nel prossimo decennio”
(Questo è il modo complicato per dire: ” ci siamo indebitati con l’Europa per i prossimi 10 anni, quindi ci saranno forti tagli alla spesa pubblica e saranno alzate le tasse ai ceti medi e in base al reddito”. Quindi contraddice il punto precedente). - No condoni
Scrive Gualtieri:
“È confermata la determinazione a non prevedere nuovi condoni che riducono l’efficacia della riscossione delle imposte”.
(Il Governo si è indebitato per 10 anni ed ha bisogno di soldi. Quindi ha bisogno di una “totale riscossione delle imposte”. I condoni di solito si fanno a chi non ha i soldi per pagare. Non solo non pagheranno, ma chiuderanno bottega. Stanno velocizzando il processo di desertificazione del sistema Italia). - Salario minimo
Il Governo ritenta la carta del salario minimo. - Semplificare per crescere
Scrive Gualtieri:
“Il Governo è al lavoro su un quarto provvedimento in materia economica, volto a semplificare le procedure amministrative e la pianificazione e autorizzazione dei lavori pubblici”.
(Saranno sbloccate 130 opere pubbliche. Così dicono).